pirex
2009-04-12 15:39:07 UTC
Lettera aperta
Non partecipiamo a collette, ma..
Paolo Hutter, Guido Viale, 09 aprile 2009, 13:39
Le risorse pubbliche e private devono essere prioritariamente dedicate a
mettere in sicurezza edifici pubblici e privati, a fargli risparmiare
energia e ove possibile produrne coi pannelli
Dopo il disastro annunciato dell'Abruzzo, prima dei prossimi disastri
annunciati diciamo basta all'esagerazione edilizia, alle costruzioni
sregolate, al mito dell'aumento delle cubature.
Le risorse pubbliche e private devono essere prioritariamente dedicate a
mettere in sicurezza edifici pubblici e privati, a fargli risparmiare
energia e ove possibile produrne coi pannelli.
Questa è la prima opera pubblica necessaria del paese.
Fermare le spese inutili o non prioritarie come il Ponte sullo Stretto la
Tav al Frejus le nuove autostrade.
Le banche diano la priorità al risanamento edilizio energetico e antisismico
e non agli ampliamenti edilizi e tantomeno ai grattacieli.
Non parteciperemo a nessuna colletta in soldi per l'Abruzzo , perchè lo
Stato ha il dovere di assistere gli sfollati e deve avere il coraggio di
tassarci se c'è bisogno, e di fermare le spese inutili che abbiamo detto, e
altre come i cacciabombardieri.
Poco fa (8 aprile pomeriggio) Berlusconi che detto che non occorrono più
vettovaglie e materiale, caso mai soldi.
Certo farebbe comodo al governo non modificare i propri programmi economici
perchè mezzo miliardo di euro gli arriva dalla commozione popolare..
Anche per quanto riguarda la Casa dello Studente, che rettori e collettivi
studenteschi han proposto di ricostruire con sottoscrizioni popolari, il
Ministero della Pubblica Istruzione ha stanziato i fondi.
Come al solito i problemi più gravi sono per chi non è nel cono di luce
dell'attenzione del momento.
Pensiamo per esempio a chi vive in una vecchia casa in zona sismica e ha
perso il lavoro e non ha i soldi per mettere in sicurezza l'edificio.
Volontariato e ospitalità sì, da parte di chi può : sono risorse non
monetizzabili, sono scambio umano e sociale.
Ma soldi ne daremo - e suggeriamo di darli solo alle associazioni e
formazioni politiche che si battano per gli obiettivi di sostenibilità che
abbiamo indicato.
http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=11744
Non partecipiamo a collette, ma..
Paolo Hutter, Guido Viale, 09 aprile 2009, 13:39
Le risorse pubbliche e private devono essere prioritariamente dedicate a
mettere in sicurezza edifici pubblici e privati, a fargli risparmiare
energia e ove possibile produrne coi pannelli
Dopo il disastro annunciato dell'Abruzzo, prima dei prossimi disastri
annunciati diciamo basta all'esagerazione edilizia, alle costruzioni
sregolate, al mito dell'aumento delle cubature.
Le risorse pubbliche e private devono essere prioritariamente dedicate a
mettere in sicurezza edifici pubblici e privati, a fargli risparmiare
energia e ove possibile produrne coi pannelli.
Questa è la prima opera pubblica necessaria del paese.
Fermare le spese inutili o non prioritarie come il Ponte sullo Stretto la
Tav al Frejus le nuove autostrade.
Le banche diano la priorità al risanamento edilizio energetico e antisismico
e non agli ampliamenti edilizi e tantomeno ai grattacieli.
Non parteciperemo a nessuna colletta in soldi per l'Abruzzo , perchè lo
Stato ha il dovere di assistere gli sfollati e deve avere il coraggio di
tassarci se c'è bisogno, e di fermare le spese inutili che abbiamo detto, e
altre come i cacciabombardieri.
Poco fa (8 aprile pomeriggio) Berlusconi che detto che non occorrono più
vettovaglie e materiale, caso mai soldi.
Certo farebbe comodo al governo non modificare i propri programmi economici
perchè mezzo miliardo di euro gli arriva dalla commozione popolare..
Anche per quanto riguarda la Casa dello Studente, che rettori e collettivi
studenteschi han proposto di ricostruire con sottoscrizioni popolari, il
Ministero della Pubblica Istruzione ha stanziato i fondi.
Come al solito i problemi più gravi sono per chi non è nel cono di luce
dell'attenzione del momento.
Pensiamo per esempio a chi vive in una vecchia casa in zona sismica e ha
perso il lavoro e non ha i soldi per mettere in sicurezza l'edificio.
Volontariato e ospitalità sì, da parte di chi può : sono risorse non
monetizzabili, sono scambio umano e sociale.
Ma soldi ne daremo - e suggeriamo di darli solo alle associazioni e
formazioni politiche che si battano per gli obiettivi di sostenibilità che
abbiamo indicato.
http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=11744